L'artista albanese, attivo tra Milano e Dubai, presenta a Firenze lavori inediti e nuove produzioni scultoree, in larga parte unificate dell'impiego dell’acciaio inossidabile lucidato a specchio.
Già autore dell’opera Iceberg, dedicata al cambiamento climatico – la prima non autorizzata allestita lungo il Canal Grande, a Venezia – l’artista di origini albanesi Helidon Xhixha è al centro di una personale diffusa a Firenze, dal 27 giugno al 29 ottobre 2017. Curata dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, con il critico d’arte Diego Giolitti, Helidon Xhixha: in Ordine Sparso si snoda tra 15 sculture e installazioni monumentali – tra cui inediti e interventi appositamente concepiti per l’occasione – distribuite tra il giardino di Boboli e il centro storico fiorentino.
L’artista indaga la dicotomia tra caos e ordine, in un’ottica che intercetta le sollecitazioni provenienti da discipline eterogenee, come la filosofia e la geometria sacra. Cuore dell’esposizione è l’Anfiteatro di Boboli, dove sono state disposte ben 8 opere, tra cui quella che dà il titolo all’appuntamento. Per la Limonaia del Giardino, inoltre, Xhixha ha realizzato la monumentale Caos: tra imponenti colonne di acciaio rivestito da tessuto, che intende evocare la miniera di piombo e argento Cueva de los Cristales a Naica, in Messico, il visitatore è sollecitato a muoversi.
Il ricorso all’acciaio inossidabile lucidato a specchio può essere considerata una delle cifre stilistiche della produzione di Xhixha, artista che solo un anno fa, in occasione della London Design Biennale 2016, è stato a invitato a concepire un intervento per il cortile centrale della Somerset House.