Fino al 6 Agosto 2017, al Park Avenue Armory di New York è possibile misurarsi un’installazione immersiva e interattiva sul tema della sorveglianza, opera del duo di architetti svizzeri e dell'artista e attivista cinese. Di nuovo insieme, dopo il progetto del dodicesimo Summer Pavilion della Serpentine, nel 2012.
“Squadra che vince non ci cambia”: potrebbe essere il motto da associare alla nuova collaborazione tra gli architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron e l’artista cinese Ai Weiwei. Ancora una volta, infatti, hanno lavorato insieme, ancora una volta in un progetto curato da Hans Ulrich Obrist, al cui fianco c’è anche Tom Eccles.
Hansel & Gretel – questo il titolo dell’installazione interattiva che i visitatori potranno sperimentare a New York, al Park Avenue Armory, fino al 6 agosto 2017 – arriva dopo le precedenti esperienze del terzetto in Cina – in occasione dei Giochi Olimpici di Pechino, nel 2008, per l’iconico stadio soprannominato Bird’s Nest – e, più di recente, a Londra, con la loro interpretazione underground dell’ormai tradizionale Serpentine Pavilion estivo, nel 2012.
“Dopo aver lavorato insieme per quindici anni nel campo dell’arte e dell’architettura, non definendo mai i loro ruoli e creando risultati inaspettati – ha dichiarato il duo curatoriale – in Hansel & Gretel riuniscono i loro interessi verso l’impatto psicologico dell’architettura e della politica nello spazio pubblico.”
Il risultato è un’esperienza “giocosa, strana e inquietante“, che evoca e reinterpreta il contenuto della celebre fiaba dei Fratelli Grimm.
Muovendosi all’interno di quest’opera site-specific, in un ambiente buio e forse sinistro, i visitatori si calano, nello stesso tempo, nelle vesti di osservatori e di osservati: ciascun movimento è costantemente monitorato e tracciato; l’immagine individuale viene raccolta e rilanciata nell’installazione attraverso continue proiezioni, grazie alla presenza di droni. Come i due piccoli protagonisti della fiaba, quanti si misureranno con Hansel & Gretel potranno vivere un’esperienza di disorientamento e di “pericolo” potenziale, con la traccia visiva del proprio percorso - una linea di luce bianca continua - spesso interrotta dall’ombra dei droni stessi.
L’opera intende incoraggiare una riflessione sulle trasformazioni che la sorveglianza determina nello spazio pubblico, generando un ambiente sottoposto a controlli eccezionali, ai quali il singolo individuo sembra ormai incapace di sottrarsi.
In occasione della presentazione del progetto, Hans-Ulrich Obrist ha precisato – come riporta la stampa statunitense – di aver iniziato a delineare Hansel & Gretel circa quattro o cinque anni fa, quando Ai Weiwei non era nella possibilità di viaggiare in libertà.
Il luogo scelto per dare finalmente compimento al processo non è casuale. Costruito tra il 1877 e il 1881 come struttura militare e club del Seventh Regiment of the National Guard of President Lincoln, il Park Avenue Armory è stato infatti sottoposto a un lungo intervento di recupero e rifunzionalizzazione curato proprio da Herzog & de Meuron: il duo ha agito nell’ottica della valorizzazione delle stratificazioni del passato.
Oggi, i suoi generosi spazi ospitano lavori artistici e performativi non convenzionali; nel 2011 il New York Times ne ha salutato la riapertura con l’affermazione per cui “Park Avenue Armory has arrived as the most important new cultural institution in New York City.”