Il celeberrimo autore giapponese è sbarcato a Torino con un progetto inedito, dedicato ai teatri storici italiani. Ribadendo il proprio interesse verso gli spazi in cui la nostra epoca si racconta.
Si intitola Hiroshi Sugimoto. Le notti bianche la mostra che, fino al primo ottobre, animerà gli ambienti della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, cornice quanto mai adatta ad accogliere il nuovo progetto fotografico dell’artista giapponese. Ancora una volta Sugimoto si concentra sulla dialettica fra spazio, tempo e percezione, volgendo lo sguardo a uno dei suoi soggetti ricorrenti: i teatri.
Nel solco della ricerca condotta attorno alle sale cinematografiche ‒ di cui Sugimoto ha immortalato gli schermi, come summa e sintesi delle storie proiettate su di essi ‒ la serie inedita presentata a Torino è composta di 20 opere, realizzate interamente in Italia nell’arco dell’ultimo triennio, interrompendo una pausa di 12 anni nella produzione dei Theaters.
Per la prima volta Sugimoto ha incluso nei suoi scatti, oltre allo schermo illuminato, anche la platea e la galleria del teatro, estendendo la visuale anche allo spazio del pubblico. Fra i teatri italiani fotografati compaiono il Teatro dei Rozzi di Siena, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro all’Antica di Sabbioneta, il Teatro Farnese di Parma, il Teatro Sociale di Bergamo e il Teatro Carignano di Torino.