Il celebre museo spagnolo fa da cornice a una mostra di grande fascino, che getta nuova luce sull’artista valenciano Augustín Esteve y Marqués, accostato al suo maestro Francisco Goya.
Fino al primo ottobre, il Museo del Prado di Madrid ospita The challenge of white, la rassegna curata da Virginia Albarrán e dedicata a due talentuosi ritrattisti della dinastia Osuna: Augustín Esteve y Marqués e il suo “mentore” Francisco Goya.
Il cuore pulsante dell’esposizione è il ritratto di Manuela Isidra Téllez-Girón, futura duchessa di Abrantes, immortalata da Esteve nel 1797 e recentemente acquisito dal museo spagnolo con i fondi derivanti dalla donazione di Óscar Alzaga Villaamil. Considerato uno dei più importanti capolavori dell’artista valenciano, il dipinto affianca una serie di altre opere pittoriche da lui realizzate, sottolineandone la bravura in campo ritrattistico.
La mostra riunisce per la prima volta le effigi del duca e della duchessa di Osuna in compagnia dei loro figli, alcune delle quali sono frutto di prestiti da parte della Fundación Casa Ducal de Medinaceli, delle collezioni Duque del Infantado, Masaveu e Martínez Lanzas-de las Heras, con l’obiettivo di tratteggiare il contesto storico cui appartiene il ritratto di Manuela Isidra.
L’intento di restituire a Augustín Esteve y Marqués la visibilità che merita – dopo essere stato per lungo tempo relegato a un ruolo secondario nel panorama della pittura spagnola settecentesca – è reso ancora più manifesto dal confronto alla pari con altri ritratti del duca e della duchessa, firmati da personalità del calibro di Francisco Goya – abilissimo nel descrivere tutte le sfumature del colore bianco, fungendo da esempio per Esteve – e del miniaturista Guillermo Ducker.
[Immagine in apertura: Exhibition view, photo © Museo Nacional del Prado]