Entro il 2020, grazie all'azione della fondazione non profit Art UK, la Gran Bretagna renderà consultabile online l'intera collezione di sculture pubbliche. Sarà il primo Stato al mondo a dotarsi di un catalogo digitale di questa natura.
Sono circa 170mila le sculture appartenenti alle collezioni pubbliche del Regno Unito – conservate in gallerie, università, ospedali ed altri edifici pubblici – che verranno digitalizzate nel corso del prossimo triennio per iniziativa della fondazione non profit Art UK.
L’operazione, nella quale sono coinvolti anche altre sette partner tra cui la BBC, permetterà di rendere fruibile un’importante porzione del patrimonio culturale inglese, per l’apprendimento, la ricerca o, semplicemente, per il piacere di visionarla quando e dove si desidera. Già a partire dall’inizio del 2018, sul sito web artuk.or, saranno disponibili i primi risultati del processo.
In particolare, il progetto si concentra sulla scultura risalente agli ultimi mille anni, cui andranno a sommarsi circa 16.500 tra monumenti e altre opere fruibili in spazi esterni. Resteranno invece escluse le antichità realizzate prima dell’anno Mille, stimate in alcune decine di migliaia di pezzi.
A finanziare l’iniziativa, con un sostegno pari a 2,8 milioni di sterline, sono le lotterie nazionali. “Questo progetto – ha dichiarato Andrew Ellis, direttore Art UK – è stato pianificato nel corso di quattro anni. Il risultato sarà una sorprendente vetrina digitale per la collezione nazionale di scultura, in tutta la sua ricca e variegata gloria. Tutti noi all’Art UK siamo profondamente grati all’Heritage Lottery Fund e a tutti gli altri donatori che hanno reso possibile questa enorme impresa.“