30 Agosto 2017
Dal primo settembre, il Castello Visconteo di Pavia accoglie "Longobardi. Un Popolo che cambia la storia", l'ambizioso progetto espositivo che nei prossimi mesi sarà presentato anche al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e all'Ermitage di San Pietroburgo.
Sta per prendere il via “la più importante mostra mai realizzata sui Longobardi“. Saranno tre le sedi espositive che accoglieranno l’atteso appuntamento espositivo, presentando al grande pubblico internazionale gli esiti di oltre 15 anni di nuove indagini archeologiche, epigrafiche e storico-politiche condotte su siti e necropoli altomedievali. Il rinnovato interesse nei confronti di un periodo cruciale della storia Italiana ed europea si traduce in una mostra frutto della collaborazione tra Musei Civici di Pavia, Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Museo Statale Ermitage.
I materiali esposti, quasi totalmente inediti, sono oltre 300; esaminando questo corpus di opere si evidenza la presenza di ben 58 corredi funerari, presentati integralmente. Resa possibile grazie ai prestiti concessi da più di 80 istituzioni, tra musei ed enti, Longobardi. Un popolo che cambia la storia si avvarrà di un allestimento innovativo e affascinante, nel quale confluiranno anche installazioni multimediali, con touchscreen, oleogrammi e ricostruzioni tridimensionali.
La mostra debutterà al Castello Visconteo di Pavia, dove resterà aperta dal primo settembre al 3 dicembre 2017; il testimone passerà quindi al MANN di Napoli, nelle cui sale sarà visibile dal 15 dicembre al 25 marzo 2018. Nel mese di aprile 2018, infine, sarà il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo a fare da cornice all’appuntamento fino a giugno 2018.
Un corpus espositivo unitario accomunerà le tre sedi e specifiche integrazioni verranno presentate nei diversi luoghi: nella prima tappa, ad esempio, i visitatori potranno accedere anche a tre cripte longobarde pavesi, aperte per la prima volta al pubblico e comprese in un apposito itinerario. Curata da Gian Pietro Brogiolo e Federico Marazzi con Ermanno Arslan, Carlo Bertelli, Caterina Giostra, Saverio Lomartire e Fabio Pagano ‒ con la direzione scientifica di Susanna Zatti, Paolo Giulierini e Yuri Piotrovsky e l’organizzazione di Villaggio Globale International ‒, la mostra si articolerà in 8 sezioni tematiche.