27 Agosto 2017
La nota città d'arte toscana ospita una doppia personale dell'artista pistoiese classe 1939. Cuore del progetto sono le opere che Barni ha di recente presentato a Venezia in occasione della Biennale, tornando in Laguna dopo le precedenti esperienze espositive degli anni Ottanta.
A Pietrasanta, doppia sede espositiva per il progetto Controversie, che il pittore e scultore pistoiese Roberto Barni ha appositamente concepito per la Galleria Poggiali, in via Garibaldi, e per gli spazi dell’Ex Fonderia d’Arte Luigi Tommasi, in via Marconi. Visitabile fino al 15 settembre prossimo, la mostra porta per la prima volta in galleria Atto Muto, Capogiri d’oro, Camminare in croce e Doppia controversia, le quattro sculture monumentali in bronzo già esposte nei mesi scorsi nel complesso della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, a Venezia.
In particolare, in Camminare in croce quattro uomini, uniti per i piedi, si muovono verso direzioni diverse: secondo la lettura del lavoro offerta da Alberto Boatto, questi soggetti “hanno cessato di possedere il privilegio di un’individualità, di una fisionomia riconducibile a una persona singola, per presentarsi col profilo assottigliato di un emblema anonimo costantemente affaccendato e in cammino”.
La ex Fonderia d’Arte fa da scenario anche alle sculture Continuo, Ho buona memoria e Remar Contro. La Project Room di via Garibaldi accoglie Capogiri d’oro, nella quale tre pedoni sono capovolti all’interno di una gabbia semi-conica: la scultura offre una testimonianza della cosiddetta “drammaticità del quotidiano”, un soggetto indagato dall’artista adottando più punti di osservazione.
[Immagine in apertura: Roberto Barni, Continuo, 1999, bronzo, cm 173 x 310 x 61, pezzo unico]