Dalla fotografia di Philippe Halsman alla pittura francese, due mostre a Québec City

18 Agosto 2017

Dalí Atomicus, 1948 © Philippe Halsman Archive

In anteprima nordamericana arriva al MNBAQ ‒ Musée national des beaux-arts du Québec Philippe Halsman. Astonish Me!, retrospettiva dedicata al fotografo noto per collaborazioni con alcune delle più prestigiose riviste internazionali e per i ritratti di influenti personalità del Novecento. Dopo le tappe a Parigi, Losanna, Rotterdam, Barcellona e Madrid, è ora l’istituzione canadese ad accogliere la monografia che scandaglia in profondità la produzione di uno dei più celebri fotografi del secolo scorso, per oltre un trentennio stretto collaboratore di Salvador Dalí.

Il percorso espositivo propone un’ampia selezione di immagini, accompagnate da documenti originali che intendono gettare nuova luce sul suo distintivo approccio all’arte fotografica. Nel corso della sua vita visse i grandi stravolgimenti del secolo scorso, comprese le due guerre mondiali e le loro drammatiche conseguenze: originario di Riga, in Lettonia, nel 1940 fu costretto a lasciare Parigi ‒ dove si era trasferito ‒ per New York a causa dell’invasione tedesca. Con il suo obiettivo riuscì a immortalare in maniera unica decine di celebrità, tra cui Marc Chagall, Le Corbusier, Marilyn Monroe, Rita Hayworth, Duke Ellington e Albert Einstein.

Aperta fino al 4 settembre prossimo, Philippe Halsman. Astonish Me! non è la sola mostra in corso al MNBAQ. L’attenzione si sposta dalla fotografia alla pittura francese grazie al secondo appuntamento espositivo promosso in questo periodo. Con The fabulous destiny of the paintings of the Abbés Desjardins il museo intende celebrare il bicentenario dell’arrivo in Canada di circa 200 dipinti, realizzati tra il XVII e i primi decenni del XVIII secolo, originariamente destinati ad alcune chiese parigine e confiscati durante la Rivoluzione francese. Riuniti dal pastore Philippe-Jean-Louis Desjardins, vennero spediti a Québec City per essere convogliati verso parrocchie, cappelle e congregazioni religiose.

La mostra ripercorre l’intera vicenda storica, fra retroscena, nuove attribuzioni e recenti ricerche, soffermandosi anche sull’influenza esercitata da tali opere sugli artisti attivi nella provincia del Quebec. Esposte una settantina di tele, tra cui opere di Claude Vignon, Simon Vouet, Brother Luc, Charles-Michel-Ange Challe, Jean-Baptiste Corneille, Daniel Hallé e altri ancora. The fabulous destiny of the paintings of the Abbés Desjardins offre dunque una testimonianza tangibile delle relazioni tra Francia e Québec. Proprio per questo, al termine della mostra al MNBAQ, una selezione di dipinti tornerà in Francia dopo 200 anni: dal 14 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 sarà esposta al Musée Des Beaux-Arts di Rennes.

[Immagine in apertura: Dalí Atomicus, 1948 © Philippe Halsman Archive]