Vacanze nel mondo: tappa al Monastero sospeso in Cina

9 Agosto 2017

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A 50 metri di altezza, letteralmente appeso a una parete di roccia, sorge nella Contea di Hunyuan, vicino Datong, il cosiddetto Tempio Xuankong, anche conosciuto per essere il “Tempio sospeso”.
Da 1400 anni – la prima edificazione del monastero risale alla dinastia Wei – questo particolarissimo monastero deve la sua fama appunto dall’essere costituito da una quarantina di salette, puntellate da travi di legno piantate nella viva roccia del Monte Heng. In realtà, è stupefacente constatare come questi pali siano stati aggiunti di recente, come misura precauzionale, quando in realtà la maestria dei costruttori cinesi è stata tale da far sì che l’edificio religioso fosse perfettamente ancorato alla stessa parete montuosa. Anche internamente, grazie a un’ingegnosa ripartizione delle stanze, che si susseguono collegate da camminamenti e ponti, il percorso di visita offre diversi punti d’osservazione mozzafiato del paesaggio sottostante.

Per quale motivo, però, gli antichi scelsero di edificare un luogo di culto e preghiera in condizioni così ostili? La ragione affonda nelle stesse religioni asiatiche, in particolare il Taoismo, la cui filosofia rifugge il rumore e il caos della Vita per cogliere invece la sua essenza.
Proprio per le sue funzioni, il Monastero gode di grande fama: oltre che per l’architettura ardita, il Tempio è l’unico a ospitare statue ed elementi votivi di tutte e tre le principali religioni cinesi, ovvero Taoismo, Buddhismo e Confucianesimo. Unione sincretica di tre diversi culti, questo luogo entusiasma quindi non soltanto per la sua straordinaria posizione geografica, ma anche a livello morale, stabilendo il principio della perfetta convivenza tra credi diversi.