Arte, cultura e identità di una terra estrema: tra i luoghi destinati alla fruizione artistica più curiosi al mondo si può certamente annoverare il più grande museo dell'Alaska. Una delle 10 attrazioni più visitate dello Stato da pochi giorni si presenta al pubblico in una versione rinnovata.
Una delle principali istituzioni museali dell’Alaska, l’Anchorage Museum situato nella più grande città dello Stato, dal 15 settembre si presenta ai visitatori in una forma rinnovata e ampliata. Un passaggio importante nella storia di questa realtà, che da un trentennio opera riducendo le distanze tra le singole discipline, nel solco di un dialogo tra storia, scienza e Natura, a partire dalle specificità – ed emergenze – di questo singolare ambiente terrestre.
Come si vive davvero in questa porzione del globo, negli ultimi anni finita sotto i riflettori internazionali anche per le conseguenze legate al cambiamento climatico? In quali modi e attraverso quali forme, la vita umana si è manifestata in quest’area? Quali sono i tratti distintivi delle culture indigene in un luogo tanto affascinante quanto complesso?
“L’Alaska è una terra di contrasti ed estremi, un complesso paesaggio sociale e naturale che si presta al mito e al cliché“, ha riconosciuto Julie Decker, direttrice dell’Anchorage Museum Director e CEO. Proprio per superare gli stereotipi e favorire una conoscenza più strutturata e consapevole, la nuova ala del museo – la Rasmuson Wing – insieme alla mostra inaugurale e alle innovazioni introdotte nell’allestimento generale permetteranno di raccontare la storia di questo luogo “attraverso molte prospettive, riflettendo sull’ingegnosità, sulla tecnologia, sull’intima comprensione del paesaggio che hanno permesso alle persone di sopravvivere e prosperare per secoli in tutto il Nord“.
In particolare, l’appena inaugurata Alaska exhibition proporrà ai visitatori una narrazione approfondita della ricca storia di questo Stato, scavando in profondità nella sua identità. Le 13 sezioni in cui è stato articolato il percorso espositivo, che si snoda tra oltre 400 opere provenienti dalle collezioni permanenti dell’Anchorage Museum – ma anche installazioni immersive, video interattivi e paesaggi sonori – consentiranno di cogliere gli aspetti peculiari della vita in Alaska, interpretando questa terra nella sua accezione più vera: quella di “ponte geologico, ecologico e culturale“.
[Immagine in apertura: Anchorare Museu, Alaska – Photo by Oscar Avellaneda-Cruz]