Il museo Voorlinden fa da cornice a un’affiatata coppia di artisti di stanza a Los Angeles. Le loro poetiche indipendenti trovano nell’arte un canale espressivo comune, generando suggestivi rimandi visivi.
Fino al 7 gennaio, il museo Voorlinden di Wassenaar, in Olanda, apre le porte a un interessante duo di artisti, al centro della prima mostra europea loro dedicata in coppia. Shio Kusaka e Jonas Wood, compagni nella vita e uniti dalla passione creativa, ricorrono a pratiche e linguaggi differenti, capaci, tuttavia, di trarre il massimo vantaggio dalla reciproca influenza.
Le ceramiche di Kusaka si ispirano sia alla tradizione giapponese sia alle composizioni geometriche degli artisti contemporanei, come ad esempio Agnes Martin. La pittura di Wood, invece, si focalizza su elementi vegetali e scorci di interni, rivelando un’ottima conoscenza dei dettami cubisti, della Pop Art, e di maestri del calibro di David Hockney.
Entrambi esprimono, attraverso le loro opere, una comune fascinazione per la geometria e, al tempo stesso, per le imperfezioni, mescolando arte “alta” e cultura popolare. Soggetto e oggetto, osservatore e osservato si amalgamano nei lavori di Kusaka e Wood, svelando una sottile catena di rimandi fra le loro due poetiche, indipendenti ma complementari.
[Immagine in apertura: Jonas Wood, Still Life with Two Owls, 2014]