La città lombarda sta per ospitare la prima edizione della rassegna dedicata al genere giallo, indagato nelle sue tante sfumature. Quattro giorni di proiezioni, incontri e convegni attorno a un argomento trasversale.
È un debutto in grande stile quello che si appresta a compiere A Shot in the Dark, la rassegna di film, musica e incontri letterari che prenderà forma nel foyer dell’Auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo, dal 21 al 24 settembre. Promossa da Bergamo Film Meeting Onlus, l’iniziativa nasce dalla volontà di valorizzare il Fondo Georges Simenon, creato nel 2003 in seguito alla donazione dello scrittore e regista Gianni Da Campo e oggi custodito presso la Fondazione Alasca di Bergamo.
Darà il via alla rassegna l’anteprima del restauro di Blow-Up di Michelangelo Antonioni, pellicola riportata al suo splendore originario grazie all’intervento di Cineteca di Bologna, Istituto Luce ‒ Cinecittà e Criterion, con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi. Tra i film in calendario anche The Long Goodbye, tratto dall’omonimo romanzo di Raymond Chandler e diretto da Robert Altman, Le Samouraï di Jean-Pierre Melville (da cui è tratta l’immagine in apertura), The Killer di John Woo e Total Khéops di Alain Bévérini.
Venerdì 22 e sabato 23 il festival farà da cornice al XVIII convegno nazionale di studi ‒ Il giallo tra cinema, scrittura e fumetto promosso dalla FIC ‒ Federazione Italiana Cineforum, in compagnia di personalità del calibro di Emanuela Martini, Roberto Manassero, Matteo Pollone e Giovanni Memola, solo per citarne alcune. Non mancherà l’assegnazione del Premio Cavaliere Giallo destinato alla migliore sceneggiatura di un cortometraggio giallo-thriller.