Trasgressione, provocazione, forza visiva sono alcuni dei tratti distintivi della fotografia di Oliviero Toscani, personalità a cui il m.a.x. museo di Chiasso dedica un'ampia mostra, accompagnata da una serie di iniziative collaterali. Fino al 21 gennaio 2018. [Immagine in apertura: Oliviero Toscani, Angelo e Diavolo, United Colors of Benetton, 1992 © Studio Toscani]
Con Oliviero Toscani. Immaginare, il m.a.x. museo di Chiasso (CH) ha scelto di dedicare un’antologica a uno dei più influenti fotografi e comunicatori su scala internazionale della nostra epoca.
Aperta dal 10 ottobre al 21 gennaio 2018 e curata da Susanna Crisanti e Nicoletta Ossanna Cavadini – direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina di Chiasso – la nuova mostra del museo riannoda i fili della memoria, ricostruendo il profilo di Toscani a partire dalla sua esperienza di formazione avvenuta proprio in terra svizzera. Originario di Milano, dove è nato nel 1942, il fotografo con all’attivo 50 anni di carriera professionale ha infatti studiato presso la Scuola di Arti Applicate di Zurigo nei primi anni Sessanta.
La narrazione proposta dalla monografica si estende fino alle campagne più recenti, dando centralità al tema della multiculturalità, sviluppato da Toscani nell’intero percorso professionale da una molteplicità di prospettive.
Il percorso espositivo propone un’immersione nell’universo creativo concepito da questo autore, ripercorrendo le esperienze in giro per l’Europa e per il mondo – da Londra alla Bretagna, dalla Sicilia alla Puglia fino agli Stati Uniti -, gli incontri e il suo distintivo approccio: visionario e innovativo.
Cuore della mostra sono le campagne pubblicitarie passate alla storia, come quella che ha contributo ad accrescere la fama internazionale di United Colors of Benetton. Presenti anche i lavori realizzati per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prenatal, Jesus Jeans, Valentino, F.C. Internazionale Milano, Snai, Toyota, Ministero italiano del Lavoro, Artemide, Woolworth, Ministero italiano dell’Ambiente e della Salute, Croce Rossa Italiana, Regione Calabria, Fondazione Umberto Veronesi e molti altre realtà, tra brand e istituzioni.
Un “viaggio” che mette in evidenza il ruolo centrale dell’immagine e le sue molteplici valenze, ampliando l’ottica anche all’esperienza editoriale della rivista internazionale Colors. Altra creazione di Toscani, venne pubblicata dal 1991 fino al 2000 – complessivamente furono 39 i numeri – con focus su temi che sarebbero divenuti di dominio pubblico e di grande attualità negli anni a venire, tra cui l’emigrazione, l’ecologia o l’anoressia.
Oliviero Toscani. Immaginare è stata concepita nella forma di un “progetto integrato”: dopo il m.a.x. museo farà tappa a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione a Treviso – ideato dallo stesso Toscani e da lui diretto fino al 2000; qui resterà aperta da marzo a giugno 2018, abbracciando in parte anche il periodo di apertura della Biennale di architettura di Venezia.
Accompagnata da un catalogo bilingue edito da Skira, l’antologica si lega anche a una serie di appuntamenti collaterali. Il primo in agenda è la conferenza tenuta da Oliviero Toscani sul tema “Immaginare” (presso il m.a.x. museo il prossimo martedì 17 ottobre).