La città piemontese sta per ospitare una grande mostra fotografica dedicata al tema del paesaggio. Tra i protagonisti, gli scatti di alcuni maestri dell’obiettivo, italiani e internazionali.
L’autunno inaugura all’insegna della fotografia a Biella, grazie all’efficace collaborazione tra Fondazione Fotografia Modena e Palazzo Gromo Losa srl, società strumentali di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Allestita presso Palazzo Gromo Losa dal 27 ottobre al 7 gennaio, la mostra Terre di Uomini offrirà al pubblico uno sguardo dettagliato sul paesaggio descritto attraverso l’obiettivo fotografico.
Animata da oltre settanta opere firmate da trentadue autori e provenienti dalla collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la rassegna si concentrerà in particolare su tre visioni del paesaggio diverse ‒ americana, africana e italiana ‒ mettendone in luce gli svariati approcci e componenti.
Lungo una ideale linea del tempo che dagli anni Trenta si collega all’epoca più recente si collocano, sul fronte americano, le opere di Ansel Adams, Edward Weston, Callahan, Siskind e Stephen Shore, alternando natura, paesaggio industriale e presenza umana. Quotidianità, ambiente naturale ed eventi politici si mescolano negli scatti dei fotografi africani, tra i quali spiccano Osodi, Goldblatt, Naudé e Apagya.
Per quanto riguarda l’Italia, il paesaggio è uno dei soggetti più amati dagli autori nostrani, al punto da aver dato il via a una vera e propria tradizione visiva sull’argomento. Basti pensare alle immagini di Luigi Ghirri, Franco Fontana e Gabriele Basilico, veri e propri punti di riferimento per artisti del calibro di Guido Guidi e Mimmo Jodice.
[Immagine in apertura: Stephen Shore, Holden Street, North Adams, Massachusetts, July 13, 1974, c-print © l’artista]