13 Ottobre 2017
La città lombarda ospita un “incontro” imperdibile: quello fra due grandi artisti del secolo scorso, nell’ambito di un’operazione culturale che mira a creare un dialogo fra eccezionali collezioni.
Si intitola Corrispondenze la nuova rassegna ideata da Intesa Sanpaolo all’interno delle proprie sedi museali ‒ le Gallerie d’Italia di Milano, Vicenza e Napoli ‒ con l’intento di creare un vero e proprio dialogo fra i capolavori custoditi dalle raccolte della banca e alcune opere provenienti da illustri collezioni nazionali ed estere.
È questo lo spirito alla base dell’iniziativa ospitata, fino al 26 novembre, dalle Gallerie d’Italia di Milano: un dialogo visivo tra Officine a Porta Romana, la tela di Umberto Boccioni presente nella collezione Intesa Sanpaolo, e le Piazze d’Italia di Giorgio de Chirico in prestito dal Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Accomunate dall’attenzione verso lo spazio urbano, le due opere chiamano in causa i dettami del Futurismo e della Metafisica, in dialogo sullo sfondo del secolo scorso.
Sebbene le poetiche dei due artisti risultino profondamente distanti, gli elementi di vicinanza si manifestano proprio nel contesto cittadino, terreno di indagine per entrambi. La città, reale e brulicante di energie, presa in esame da Boccioni trova nelle silenziose piazze di de Chirico un contraltare visivo di grande impatto. A riprova di un comune interesse verso le dinamiche urbane.
[Immagine in apertura: Giorgio de Chirico, Piazza d’Italia (Souvenir d’Italie), 1924-1925, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione L. F. © Giorgio de Chirico by SIAE 2017]