Boccioni e de Chirico si incontrano a Milano

13 Ottobre 2017

Giorgio de Chirico (Volos, 1888 - Roma, 1978) Piazza d'Italia (Souvenir d'Italie), (1924-1925) olio su tela, 60 x 73 cm Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Collezione L.F. © Giorgio de Chirico by SIAE 2017

Si intitola Corrispondenze la nuova rassegna ideata da Intesa Sanpaolo all’interno delle proprie sedi museali ‒ le Gallerie d’Italia di Milano, Vicenza e Napoli ‒ con l’intento di creare un vero e proprio dialogo fra i capolavori custoditi dalle raccolte della banca e alcune opere provenienti da illustri collezioni nazionali ed estere.

È questo lo spirito alla base dell’iniziativa ospitata, fino al 26 novembre, dalle Gallerie d’Italia di Milano: un dialogo visivo tra Officine a Porta Romana, la tela di Umberto Boccioni presente nella collezione Intesa Sanpaolo, e le Piazze d’Italia di Giorgio de Chirico in prestito dal Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Accomunate dall’attenzione verso lo spazio urbano, le due opere chiamano in causa i dettami del Futurismo e della Metafisica, in dialogo sullo sfondo del secolo scorso.

Sebbene le poetiche dei due artisti risultino profondamente distanti, gli elementi di vicinanza si manifestano proprio nel contesto cittadino, terreno di indagine per entrambi. La città, reale e brulicante di energie, presa in esame da Boccioni trova nelle silenziose piazze di de Chirico un contraltare visivo di grande impatto. A riprova di un comune interesse verso le dinamiche urbane.

[Immagine in apertura: Giorgio de Chirico, Piazza d’Italia (Souvenir d’Italie), 1924-1925, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione L. F. © Giorgio de Chirico by SIAE 2017]