Musica e suono si combinano in Chasmata, uno degli speciali show che nei prossimi giorni celebreranno il traguardo dei venti anni di apertura di un edificio-icona: il Guggenheim Museum Bilbao, progettato dall'architetto Frank O. Gehry.
La sua apertura, nel 1997, ha segnato l’avvio di una nuova stagione per la progettazione degli spazi museali, grazie alle articolazioni volumetriche concepite dall’architetto Frank O. Gehry, e ha sostenuto la ridefinizione dell’identità di Bilbao a livello internazionale. Anche per questo, il traguardo dei 20 anni del Guggenheim Museum Bilbao non può che acquisire i connotati di una grande celebrazione, nella quale sono coinvolte l’intera città basca e la comunità artistica di riferimento.
Dall’11 al 14 ottobre, il programma di eventi Museum’s 20th Anniversary, messo a punto per l’occasione, proporrà alla cittadinanza residente e ai visitatori show d’eccezione, con l’iconico edificio firmato dall’architetto canadese come co-protagonista.
Un’anteprima delle numerose iniziative si avrà già il 9 ottobre sarà la volta di Chasmata. Organizzato in collaborazione con ESA – Agenzia Spaziale Europea, tale spettacolo proporrà una singolare combinazione di arte e scienza, invitando il pubblico a prendere parte a una sorta di “viaggio nello spazio”. A vestire i panni di “Maestro delle cerimonie” sarà Pedro Duque, l’unico spagnolo che ha partecipato a due missioni nella Stazione Spaziale Internazionale.
Ispirandosi al cosmo, all’architettura di Frank Gehry e all’opera Matter of Time di Richard Serra, conservata all’interno del Guggenheim Museum Bilbao, lo show affiancherà immagini inedite di Marte con la presenza dal vivo di oltre cento sassofonisti, provenienti dai conservatori dei Paesi Baschi, e con innesti di musica elettronica. Per l’intera durata del concerto, le parete dell’atrio – alcune raggiungono altezze superiori ai 25 metri – verranno impiegate come sfondo per proiezioni artistiche ispirate all’astronomia e al Pianeta Rosso.
Anche gli spettatori potranno avere parte attiva in Chasmata attraverso i loro telefoni cellulari. Scaricando l’apposita app, potranno infatti interagire con gli strumenti dei musicisti impegnati nell’esecuzione dal vivo.