L’attesissimo film dedicato all’enigmatico artista nordico sta per approdare nelle sale cinematografiche italiane, offrendo al pubblico nuovi punti di vista su una delle sue opere più iconiche.
Mancano solo pochi giorni all’arrivo sui grandi schermi italiani di Bosch. Il giardino dei sogni, il film evento diretto da José Luís López Linares e dedicato a uno degli artisti più noti di sempre. Il 7 e l’8 novembre, nell’ambito del programma di proiezioni de La Grande Arte al Cinema, i cui titoli sono distribuiti da Nexo Digital, gli spettatori italiani avranno l’opportunità di immergersi nelle atmosfere evocate da Il Giardino delle Delizie Terrene, il trittico dipinto dall’enigmatico artista originario di s-Hertogenbosch.
Complice la scarsità di informazioni sull’esistenza di Bosch, negli ultimi 50 anni sono state avanzate molteplici interpretazioni relative alle sue opere, mescolando ipotesi che spaziano dall’esoterismo all’universo alchemico. Il Giardino delle Delizie Terrene è un dipinto che può generare piacere e costernazione nell’osservatore comune, ma anche palesare a un occhio più esperto una catena di rimandi e simboli che affondano le radici nel mostruoso e nel macabro, nel fantastico e nel demoniaco.
Il documentario è arricchito dagli interventi di artisti, scrittori, filosofi, musicisti e scienziati, come Salman Rushdie, Orhan Pamuk, Cees Nooteboom, Miquel Barceló e Ludovico Einaudi. Senza dimenticare drammaturghi, illustratori, neuroscienziati e, ovviamente, storici dell’arte quali Pilar Silva e Xavier Salomon.
Ancora molti misteri circondano il dipinto, ma allo stesso tempo alcuni elementi rimangono inequivocabili: colori brillanti, un’azione complessa, la fusione tra commedia e tragedia e un mix di intrigo, suspense, peccato, vita, morte e, forse, anche redenzione. Il documentario è dedicato ai misteri di un’opera sfuggente, capace, però, di toccare le corde più profonde.