Paradiso naturale e a lungo carcere di massima sicurezza, l’isola sarda è protagonista delle fotografie di Marco Delogu. In mostra negli spazi della Fondazione di Sardegna, a Cagliari.
Bisognerà attendere fino al 30 novembre per l’apertura della mostra Asinara. Ricognizione notturna dell’isola nell’isola, allestita, sino alla fine di febbraio, presso la Fondazione di Sardegna, a Cagliari. Promossa da quest’ultima nell’ambito del progetto AR/S – Arte Condivisa in Sardegna, l’esposizione riunisce 25 opere del fotografo Marco Delogu, realizzate sotto la luce della luna.
Come sottolineato dall’artista, “Il progetto ha previsto un lavoro di ricognizione sul paesaggio notturno, sotto la luce della luna dell’isola. Con la prima luna d’Agosto, l’Asinara è stata percorsa alla ricerca di una sua identità profonda, le poche costruzioni, la natura interna e il mare”. Il risultato è una descrizione visiva delle atmosfere di un’isola senza eguali e dalle tante sfumature.
Vero e proprio gioiello naturalistico, l’isola dell’Asinara è anche custode di una complessa storia carceraria e di detenzione alla massima sicurezza, in quanto luogo dove alcuni tra i più efferati criminali italiani sono stati condotti per scontare la propria pena.
Poesia e dura realtà si mescolano in un luogo che, come evidenziato da Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna, “ha un peculiare legame di appartenenza con la Sardegna e si presta, dunque, anche quale spazio simbolico e di riflessione rispetto al nostro patrimonio identitario, i cui orizzonti interpretativi inevitabilmente mutano in funzione della luce (o dell’ombra) con cui li osserviamo”.