Salvati nel 1945 alla furia distruttiva della seconda guerra mondiale, sette affreschi "sopravvissuti" di Tiepolo dal 3 novembre divengono visibili al pubblico nella Sala delle Arti al piano nobile di palazzo Barbarano.
A partire dal 3 novembre, il Palladio Museum di Vicenza diventa sede di un appuntamento espositivo d’eccezione. Per la prima volta infatti saranno presentati al pubblico 7 affreschi di Giandomenico Tiepolo, miracolosamente sopravvissuti alla devastazione conseguente la seconda guerra mondiale e salvati nel 1945.
Conservati da oltre un cinquantennio in dimore private, a cura dei proprietari di queste residenze e dei loro eredi, tali opere divengono finalmente accessibili a un pubblico vasto in occasione della mostra Tiepolo Segreto.
Nella nota città d’arte veneta diventa dunque possibile ammirare le opere Ercole con Cerbero incatenato, Figura femminile con clava e leontea (Onfale? Deianira?), Giove, Ercole e l’Idra, Ercole sul rogo, iscrizioni: in alto a destra “Febraro 18 / 1773”, Coppia di satiri con vaso di fiori e Satiro con vaso e satiressa con tamburello (nell’immagine in apertura) grazie a un’iniziativa frutto della collaborazione tra gli eredi, la Soprintendenza di Verona diretta da Fabrizio Magani e il direttore del Palladio Museum, Guido Beltramini.
A riguardo, proprio Magani ha tenuto a precisare che “si tratta di una iniziativa lodevole e assai opportuna in considerazione delle effettive distruzioni che gli affreschi di Tiepolo hanno subito a Vicenza durante la guerra. È importante quindi che oggi divenga fruibile al pubblico una parte importantissima del Tiepolo sopravvissuto”.
Il background storico di questi affreschi, ora esposti nella Sala delle Arti al piano nobile di palazzo Barbarano, in continuità con le sale espositive del Palladio Museum, abbraccia la storia della famiglia Valmarana, della città e l’evoluzione del linguaggio dei Tiepolo. Gli affreschi di Palazzo Valmarana Franco, realizzati per un edificio di città a poco distanza dal Teatro Olimpico, attestano infatti il passaggio da un “registro lieve e scherzoso della vita agreste”, come quello dimostrato nella Villa Valmarana ai Nani, a un “linguaggio aulico, monocromo ma nondimeno guizzante, della vicina architettura palladiana”.
All’esposizione Tiepolo Segreto è associato un catalogo arricchito dei contributi di numerosi specialisti; in un’ottica di estensione della conoscenza del grande artista veneto, il Palladio Museum e Villa Valmarana ai Nani offrono per l’occasione una reciproca riduzione sui biglietti d’ingresso.