Gli antichi egizi alla conquista della Cina

12 Dicembre 2017


L’Henan Provincial Museum di Zhengzhou, lo Shanxi Museum di Taiyuan, il Liaoning Museum di Shenyang, l’Hunan Provincial Museum di Changsha e il Guandong Provincial Museum di Guangzhou sono le cinque istituzioni museali cinesi che, dall’8 dicembre scorso e fino al marzo 2019, accoglieranno la mostra itinerante Egypt. House of Eternity. Concepita per “costruire un simbolico ponte” tra la civiltà cinese e quella egizia, entrambe antichissime, la rassegna riunisce, in una superficie di oltre mille metri quadri, oltre 200 reperti provenienti dalla collezione torinese del Museo Egizio.

Il percorso è stato strutturato espressamente per il pubblico asiatico, con l’obiettivo di introdurre oltre 4mila anni di storia dell’antico Egitto in un Paese nel quale la civiltà faraonica è meno nota che in Occidente.
La Cina ha una tradizione culturale antichissima, curiosa verso mondi geograficamente lontani come l’Egitto, ma affini per tradizioni, pratiche e linguaggi storicamente accomunabili“, ha sottolineato a riguardo la Presidente del Museo Egizio Evelina Christillin.

Tre le tematiche sulle quali Egypt. House of Eternity intende accendere i riflettori figurano la vita quotidiana, la religione e gli usi funerari, che sono infatti i nuclei di altrettante sezioni espositive, contraddistinte anche da un originale uso dei colori – giallo, associato al Sole (come nell’allestimento nell’immagine in apertura); verde, simbolo di rinascita; blu, con riferimento all’Occidente e alla dea Nut – e da costanti variazioni della luce, destinata ad affievolirsi alla fine della visita per mettere in rilievo i reperti funerari.