La Vespa è stata di fatto ideata e progettata nel 1945 a Biella, anche se verrà brevettata a Firenze il 23 aprile e successivamente prodotta a Pontedera, sede della Piaggio, a partire dall'anno seguente. Fonte d’ispirazione per molti artisti, una mostra al Museo Macist la celebra.
È in corso fino al 30 giugno La Vespa nella Storia e nell’Arte, un progetto pensato e fortemente voluto dal fondatore e direttore artistico del MACIST di Biella, Omar Ronda.
L’artista, anche ideologo del celebre collettivo Cracking Art che invase la Biennale di Venezia con 500 tartarughe dorate di plastica riciclata, è purtroppo scomparso lo scorso 7 dicembre, ma un anno fa decise di dedicare una grande mostra alla Vespa nella città di Biella perché proprio qui è stata di fatto ideata e progettata nel 1945, anche se verrà brevettata a Firenze il 23 aprile dello stesso anno e successivamente prodotta a Pontedera, sede della Piaggio.
Al di là della questione della paternità “locale”, questo “veicolo a due ruote” è di fatto un’icona del design italiano tutto, presente anche nella collezione permanente del MoMA di New York; non a caso, fin da subito è diventato “soggetto d’arte”.
Molti infatti sono gli artisti che, affascinati dalle sue inconfondibili linee, nel tempo si sono avvicinati e lasciati ispirare dallo scooter della Piaggio. Come quelli invitati da Ronda a confrontarsi con il tema della Vespa, celebrandola e reinterpretandola attraverso il loro peculiare linguaggio espressivo.