Gran parte del fascino dell'arte decorativa islamica deriva delle sue geometrie, spesso complesse. Un sito internet fa chiarezza su questo sterminato patrimonio visivo, con interessanti digressioni su storia, tecniche e luoghi da visitare dal vivo.
Riuscire a raccogliere tutti – o quasi! – gli straordinari pattern dell’arte islamica potrebbe sembrare un’impresa titanica, assai difficile da concretizzare. Una visita al sito patterninislamicart.com potrebbe però far cambiare idea anche ai più dubbiosi.
A curarlo è stato lo studioso e architetto David Wade, già autore del volume cartaceo omonimo frutto della sua passione per questo specifico universo creativo. Dalla carta al web, il successo degli incantevoli motivi presenti sulle architetture, sulle opere d’arte e sulle decorazioni più varie e complesse del mondo islamico sembra non conoscere fasi decrescenti, come attesterebbero i numerosi accessi al sito dal suo lancio, avvenuto alcuni anni fa.
Per viaggiare senza spostarsi dal divano di casa o preparare la mente per future osservazioni dal vivo, Wade ha messo a disposizione online una raccolta che supera quota 4mila immagini, tra fotografie e disegni.
Un patrimonio visivo straordinario e affascinante, accompagnato da puntuali informazioni aggiuntive su tecniche, strutture geometriche, elementi ricorrenti e, naturalmente, destinazioni. Il sito fornisce infatti un’interessante panoramica sui principali musei a livello internazionale nei quali è possibile estendere la propria conoscenza sull’arte islamica, comprese le istituzioni culturali al di fuori dei paesi islamici, situate ad esempio a Londra, New York, Parigi e Berlino.
Ricchissima, inoltre, l’analisi dei significati associati ai singoli motivi, con focus sulle singolari e distintive declinazioni territoriali, sull’uso del colore, sull’evoluzione dei materiali e delle metodologie, oltre che sulla storia e diffusione di ogni pattern.
[Immagine in apertura: Masjed-e Imam (Imam Mosque), Isfahan, Iran. Photo by Fulvio Spada, fonte Flickr]