Una delle più note sedi espositive argentine rende omaggio alla produzione creativa di Ai Weiwei, spaziando dall’indagine sociale alle opere dichiaratamente connesse alla cronaca politica e culturale contemporanea.
Si intitola Inoculation la mostra che, fino alla fine di marzo, anima gli ambienti della Fundación Proa, a Buenos Aires. Il focus espositivo è interamente dedicato all’arte di Ai Weiwei, ripercorrendone l’intensa carriera e sottolineando le linee guida della sua poetica.
Curata da Marcello Dantas, la rassegna offre al pubblico l’opportunità di ammirare fotografie, video e installazioni realizzati dall’artista cinese nel solco di una ricerca che individua nella politica e nell’indagine sociale due nodi cardine. Opere e biografia si mescolano nella mostra argentina, restituendo una visione a tutto tondo dell’arte di Ai Weiwei.
Agendo sul limite tra passato e presente, fra tradizione e input contemporanei, l’artista identifica il gesto creativo come un mezzo per implementare il senso di comunità e di dialogo, indebolendo la forza dei pregiudizi e dei confini.
Legato al suo Paese di origine da sentimenti duplici di rifiuto e identificazione, Ai Weiwei ricorre spesso alla metafora della Cina per sottolineare il rischio di determinate derive culturali. Ne è un esempio Forever Bicycles, la poderosa installazione composta da 1254 biciclette ‒ oggetto usato quotidianamente dai cinesi ‒ che accoglie il pubblico della mostra, evocando la metamorfosi vissuta dalla Cina in epoca recente.