Torna la grande mostra-laboratorio "I colori del sacro". Negli spazi del Museo Diocesano di Padova saranno quest'anno presentate le opere di un centinaio di illustratori, chiamati a misurarsi con il tema del corpo, nella sua essenza materiale e immateriale.
Prosegue con un’indagine sul corpo, analizzato nei suoi aspetti fisici, nel rapporto con ciò che lo circonda, con l’ambiente, con le persone, con la dimensione sacra, con la disabilità, l’itinerario di ricerca della manifestazione I Colori del Sacro. A partire dal 3 febbraio prossimo, al Museo Diocesano di Padova si rinnova così l’appuntamento con la rassegna internazionale di illustrazione.
Giunta alla nona edizione, la kermesse propone quest’anno i lavori di un centinaio di illustratori internazionali, sollecitati a offrire una personale lettura di un tema di grande attualità. Tra le opere selezionate, sono esposte anche quelle realizzate da Martin Jarrie, dalla Francia, da Gabriel Pacheco, dal Messico, da Javier Zabala, dalla Spagna, e dagli italiani Anna Castagnoli, Giovanni Manna, Simone Rea.
Aperta fino al 24 giugno prossimo, la mostra si propone come un evento ampio e articolato, arricchito con iniziative dedicate al mondo dell’arte, della danza e della musica e destinate a scuole, famiglie, gruppi di giovani e di adulti. “Il mio desiderio è l’apertura alla città e la creazione di sinergie che possano fare sentire il pubblico al centro della nostra progettazione culturale“, ha sottolineato il direttore Andrea Nante.
Tra i progetti promossi quest’anno rientra Un diSegno per il Corpo, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Padova e reso possibile grazie alla partecipazione dei bambini di due plessi scolastici della città veneta. I risultati delle attività condotte nelle classi proprio sul tema del corpo e della sua rappresentazione saranno anch’esse inserite nel percorso della mostra.
[Immagine in apertura: Valentina Malgarise, Tuffati!]