Cambia formula, ma conserva il proprio obiettivo di far incontrare creatività e sperimentazione tecnica, la collaborazione tra MAXXI e Alcantara. La prima protagonista del nuovo format è Nanda Vigo, autrice di un tributo all'architettura di Paolo Soleri.
Con la monografica Arch/arcology, dedicata all’artista, designer e architetto Nanda Vigo, il progetto Progetto Alcantara – MAXXI rinnova il proprio format.
Aperta fino al 25 febbraio prossimo, la mostra curata da Domitilla Dardi segna il debutto del nuovo programma Studio Visit, concepito dopo l’esperienza di sperimentazione sull’Alcantara: fin qui, sono stati oltre 30 i designer e gli studi nazionali e internazionali che hanno sperimentato le peculiarità di questo versatile materiale.
All’interno del museo capitolino progettato da Zaha Hadid, Vigo ha scelto di collocare una scultura che rappresenta Single Cantilever bridge, il progetto dell’architetto Paolo Soleri risalente degli anni Sessanta. A definire questo spazio/installazione, destinato a divenire parte integrante della collezione del MAXXI Architettura, concorrono anche gli sviluppi tridimensionali di alcuni lavori che Soleri aveva rappresentato solo in pianta, realizzati sempre da Vigo.
Presenti, infine, una gamma di sollecitazioni musicali: una selezione di brani di Franco Battiato, indicati da Nanda Vigo come “perfettamente intonati all’opera di Soleri”, accompagna i visitatori durante il loro percorso.
Sono le stesse parole dell’artista-designer a esplicitare le ragioni della scelta di omaggiare proprio il visionario architetto e urbanista originario di Torino. “Da ragazza – ha dichiarato Nando Vigo – leggendo Flash Gordon, sognavo di vivere nella città del pianeta Mongo così sospesa tra il cielo e la terra in antigravitazione, e rivedere, rileggere qui i progetti dell’architetto Paolo Soleri, come quelli nella meravigliosa strisciata di nove metri, custodita in Archivio, mi ha procurato un vero piacere di interesse, tanto più che sono progetti visti solo in pianta, e mai in alzato“.