Le più spettacolari foto naturalistiche del 2017, al Forte di Bard

14 Febbraio 2018


Si rinnova, per il nono anno consecutivo, la sinergia tra il Forte di Bard, in Valle d’Aosta, e il Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra. Ancora una volta, infatti, la storica cornice della fortezza in provincia di Aosta accoglierà le immagini vincitrici dell’importante premio internazionale, presentandole in anteprima nazionale.

Il meglio della fotografia legata al mondo animale e vegetale, immortalato dai grandi professioni del settore, sarà dunque esposto al Forte a partire dal 16 febbraio prossimo: nel percorso si susseguiranno le 100 più significative immagini realizzate nel corso del 2017. La selezione della 53esima edizione è stata condotta fra le oltre 50mila immagini giunte da 92 diversi Paesi del mondo; a scegliere i finalisti e ad assegnare i riconoscimenti delle sedici categorie previste sono stati esperti internazionali, che hanno valutato l’originalità delle opere, dopo averle esaminate anche in un’ottica artistica e tecnica.

Nel percorso di visita è incluso Memorial to a species (Monumento alla specie), lo scatto (in apertura di articolo) con cui il fotografo sudafricano Brent Stirton si è imposto come vincitore assoluto dell’ultima edizione del concorso. Protagonista di questa immagine è un rinoceronte, immortalato dopo essere stato colpito e mutilato del suo corno nel Parco Hluhluwe Imfolozi, la più antica riserva naturale africana. La foto è un documento visivo, di grande impatto, che attesta la persistenza del fenomeno del bracconaggio: il corno dell’animale è infatti destinato al mercato nero. Lo stesso artista, ripercorrendo l’iter di questo reportage, ha raccontato di aver visto almeno altre 30 scene analoghe, all’interno della medesima riserva.
L’olandese Daniël Nelson è invece risultato vincitore nella categoria giovani, conquistando il Young Wildlife Photographer of the Year con la foto di un gorilla sdraiato, intento a mangiare un frutto dell’albero del pane nel Parco Nazionale di Odzala, nella Repubblica del Congo. In mostra anche le opere dei cinque artisti italiani premiati: Stefano Unterthiner, Ekaterina Bee, Marco Urso, Hugo Wasserman e Angiolo Manetti.

In occasione della rassegna, il Forte di Bard ospiterà anche una conferenza con i fotografi Angiolo Manetti e Marco Urso (sabato 14 aprile), un incontro con due dei cinque fotografi italiani premiati e il Master of Wildlife Photography (5 e 6 maggio).