Arturo Martini a Milano: il nuovo progetto di Villa Necchi Campiglio

5 Marzo 2018


Prende il titolo di Arturo Martini e il monumento per il Palazzo di Giustizia a Milano il percorso attorno all’opera Giustizia Corporativa ideato da Amedeo Porro, Paolo Baldacci e Nico Stringa, focalizzato su uno dei massimi scultori italiani del Novecento. L’iniziativa, concepita in memoria della studiosa e collezionista Claudia Gian Ferrari – scomparsa nel 2010, tra le più attive fautrici della riscoperta del grande artista – prende il via il 7 marzo e si articola in una serie di appuntamenti.

Epicentro del ciclo sarà Villa Necchi Campiglio, dove fino al 6 maggio saranno esposti – per la prima volta riuniti – il bozzetto originale in gesso del monumentale altorilievo della Giustizia Corporativa – eseguito da Martini nel 1937 per l’atrio al primo piano del Palazzo di Giustizia, progettato da Marcello Piacentini – e due grandi altorilievi in gesso a grandezza naturale, serviti come modelli per il gruppo degli Intellettuali e della Famiglia (nell’immagine in apertura), oltre a un bozzetto in bronzo proprio di quest’ultimo gruppo scultoreo.

Saranno poi proposti tutti gli ingrandimenti dell’interpretazione fotografica che Martini stesso volle dare della sua opera, occupandosi personalmente degli scatti destinati al libro dedicato alla scultura, pubblicato nel 1937 da edizioni del Milione.
In giro per la città, infine, sarà possibile prendere parte all'”itinerario martiniano”, messo a punto per conoscere e approfondire le importanti opere del Maestro presenti a Milano.