Gli scatti di Michael Yamashita, esposte fino al primo luglio a Palazzo Blu, conducono i visitatori sulle tracce di Marco Polo. Per National Geographic, il fotografo americano di origini giapponesi ha infatti raggiunto i luoghi narrati dall'autore del celeberrimo "Il Milione".
Cosa può raccontare la vicenda di Marco Polo agli uomini di oggi, per i quali il concetto di “terra inesplorata” appare distante, estraneo, se non addirittura indecifrabile?
A partire dal 24 marzo, la mostra Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita rende omaggio, nelle sale di Palazzo Blu a Pisa, alla memoria del grande esploratore originario di Venezia, ricostruendone le straordinarie avventure che, lungo le rotte asiatiche, lo condussero fino alle remote terre di Kublai Khan, del quale sarebbe diventato ambasciatore.
Curata da Marco Cattaneo – direttore dell’edizione italiana della rivista National Geographic – la rassegna riunisce 77 opere di Michael Yamashita, fotografo americano di origini giapponesi nonché collaboratore del famoso magazine da oltre un trentennio, la cui notorietà è proprio legata ai reportage sui paesaggi e le leggende dell’Asia.
Si tratta di immagini realizzate in diversi anni, in un arco temporale nel corso del quale Michael Yamashita ha avuto l’opportunità di seguire le tracce delle memorie di Marco Polo, la cui figura continua a essere di ispirazione per gli intrepidi viaggiatori della nostra epoca dopo aver essere stata d’esempio, tra gli altri, anche per Cristoforo Colombo.