Abbattono gli stereotipi legati alle donne le fotografie di Bettina Rheims, al centro della mostra allestita nell’Atelier Martine Aublet, presso il Musée du quai Branly – Jacques Chirac, a Parigi.
Fino al 3 giugno l’Atelier Martine Aublet, presso il Musée du quai Branly – Jacques Chirac a Parigi, fa da cornice a Vous êtes finies, douces figures, la mostra che riunisce gli scatti di Bettina Rheims, fotografa conosciuta in tutto il mondo per la sua capacità di ritrarre l’universo femminile mandando in frantumi qualsiasi stereotipo di genere.
Le donne immortalate dalla Rheims – protagoniste, ad esempio, della recente serie Naked War, esposta per la prima volta – rifiutano i dogmi legati alle convenzioni e a ciò che i media sono soliti trasmettere, affiancando all’immaginario femminile quello della seduzione a tutti i costi.
Concrete e reali, le donne che affollano le opere di Bettina Rheims non temono la propria fisicità né la esibiscono come vessillo, ma la fanno diventare emblema del loro essere vive, al pari delle statue africane e oceaniche presenti negli scatti della serie Héroïnes. Consapevoli di sé, i soggetti della Rheims rifiutano le nette distinzioni fra i generi, aprendo le porte alla transessualità contro qualsivoglia pregiudizio.