Per la prima volta l'étoile Roberto Bolle interpreta il ruolo della Melodia nel Bolero, parte del trittico "Mahler 10/Petite Mort/Boléro". In replica fino al 7 aprile, nello storico teatro milanese.
Portando in scena Mahler 10/Petite Mort/Boléro, il corpo di Ballo e l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano offrono agli spettatori un trittico di alto livello. A cavallo tra marzo e aprile, il Teatro alla Scala propone infatti un’eccezionale combinazione tra grandi ritorni e una nuova creazione, presentata in prima assoluta.
Sono trascorsi oltre 10 anni dall’ultima esecuzione di Petite Mort, la coreografia di Jiří Kylián su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart. Proprio questo balletto è ora incluso nel nuovo spettacolo, interpretato già lo scorso 10 marzo dall’étoile Roberto Bolle in occasione della prima: il celebre ballerino tornerà a calcare la scena nelle date del 13, 16, 20 e 23 marzo.
A precedere la Petite Mort è il debutto di Mahler 10, secondo l’impianto dell’acclamata coreografa Aszure Barton, segnalata “tra i più innovativi coreografi di questa generazione” da Mikhail Baryshnikov. I danzatori sono coinvolti in un’esibizione potente, “attraverso la potente partitura che si sviluppa con un arco incessante di emozione, per parlare alla bellezza e la fragilità dell’essere“.
La chiusura del trittico è affidata a un’opera di culti come il Boléro, secondo la coreografia di altro maestro del Novecento: Maurice Béjart. Per la prima volta, Roberto Bolle si misura con il ruolo della Melodia; nelle altre recite si alterneranno gli artisti scaligeri e, per una recita ciascuno, Elisabet Ros e Julien Favreau, ospiti dal Béjart Ballet Lausanne.
[Immagine in apertura: Le prove di Roberto Bolle del Boléro, foto Marco Brescia e Rudy Amisano – Teatro alla Scala]