Pasqua in Puglia: a Monopoli le opere grafiche di Joan Miró

31 Marzo 2018


Appartengono alle serie Parler Seul del 1948-50, Ubu Roi del 1966 (da cui è tratta l’immagine in apertura), Le Lézard aux Plumes d’Or del 1971 e Les Pénalités de l’Enfer ou les Nouvelles-Hebrides, del 1974, le opere di Joan Miró attualmente in mostra in Puglia, la Castello Carlo V di Monopoli.
Promossa dal comune pugliese e organizzata da Sistema Museo, l’antologica Joan Miró. Opere Grafiche 1948-1974 consente di scoprire uno degli aspetti ancora meno conosciuti della poliedrica personalità dell’artista catalano.

Al pari di Chagall, Picasso, Braque, Miró fu infatti un audace sperimentatore di tecniche e materiali; anche misurandosi con la stampa a litografia, diede prova del suo talento ed estro. Il percorso espositivo, riunendo insieme un corpus di circa 90 opere grafiche, testimonia la distintiva capacità del Maestro catalano di muoversi tra forme, linee e colori, dando vita a uno “straordinario alfabeto di segni” necessario ad accompagnare e trasferire le sue “visioni oniriche”.

In particolare, una delle quattro serie presentate in questo progetto espositivo – Parler Seul – attiva un singolare dialogo tra arte e letteratura. Le litografie che la compongono, infatti, si legano all’omonimo poema scritto dal poeta rumeno Tristan Tzara – tra i fondatori del movimento Dada, grande ispiratore e animatore anche dell’avanguardia surrealista – durante la degenza nell’ospedale psichiatrico di Saint-Alban, nel 1945.

Visitabile fino al 15 luglio, Joan Miró. Opere Grafiche 1948-1974 è affiancata da un robusto programma collaterale di visite guidate e laboratori didattici per le scuole, finalizzate a una più ampia e curiosa conoscenza del multiforme universo artistico di Miró.