Con uno sguardo esteso fino all'apertura della Helsinki Central Library, attesa entro la fine di questo anno, il padiglione della Finlandia analizzerà gli esempi di biblioteche più significativi del Paese.
Alla 16. Mostra Internazionale di Venezia, al via tra meno di un mese, la Finlandia sarà presente con un progetto che indaga lo sviluppo dell’architettura della biblioteche, ponendo in evidenza il ruolo guida del Paese nordeuropeo nello sviluppo di questa categoria di edifici.
Con Mind-Building, questo il titolo del padiglione nazionale curato da Anni Vartola e accompagnato dagli interventi di exhibition design di Tuomas Siitonen e dal graphic design di Johannes Nieminen, la Finlandia risponde dunque al tema guida Freespace, proposto dal duo curatoriale formato da Yvonne Farrell e Shelley McNamara.
I suggestivi spazi del padiglione nazionale, all’interno dei Giardini della Biennale, saranno per l’occasione trasformati in una biblioteca temporanea, al cui interno i visitatori potranno ripercorrere la storia architettonica del Paese a partire da una selezione di progetti di biblioteche. L’arco temporale preso in esame si estende dall’apertura della Rikhardinkatu Public Library nel 1881 alla nuova Biblioteca Centrale di Helsinki, progettata da ALA Architects, in apertura a dicembre di quest’anno.
Mind- Building metterà così in primo piano uno degli aspetti della società finlandese, la cui popolazione – 5.5 milioni di persone – prende in prestito circa 68 milioni di libri all’anno, collocandosi tra i più entusiasti utilizzatori di questo servizio su scala globale.
[Immagine in apertura: Alvar Aalto, Viipuri Library, Vyborg, Russia, 1935]