Con il progetto espositivo Atlas, prende avvio l'attività dell'ultimo tassello architettonico che mancava per l'ultimazione della sede milanese di Fondazione Prada.
Nove piani fuori terra, 60 metri di altezza, tutta una nuova gamma di spazi espositivi con altezze variabili: con l’ultimazione della Torre si completa il processo edificatorio di Fondazione Prada, a Milano, il cui nucleo principale è stato inaugurato nel maggio 2015. Progettato da Rem Koolhaas, con Chris van Duijn e Federico Pompignoli dello studio OMA, l’edificio è identificato all’esterno dalla finitura in cemento bianco strutturale a vista. Dispone di una superficie totale di oltre 2mila metri quadrati distribuita su sei livelli; gli altri piani accolgono un ristorante e servizi per il visitatore. Una terrazza di 160 metri quadrati, concepita come uno spazio flessibile, ospita un bar.
Aperta al pubblico da venerdì 20 aprile, la Torre ospita il progetto espositivo inaugurale Atlas. Risultato di un dialogo tra Miuccia Prada e Germano Celant, riunisce opere della Collezione Prada in una “successione di spazi che accolgono assoli o confronti, creati per assonanza o contrasto, tra artisti come Carla Accardi e Jeff Koons, Walter De Maria, Mona Hatoum ed Edward Kienholz and Nancy Reddin Kienholz, Michael Heizer e Pino Pascali, William N. Copley e Damien Hirst, John Baldessari e Carsten Höller“.
Si tratta di lavori realizzati tra il 1960 e il 2016, che intendono rappresentare “una possibile mappatura delle idee e delle visioni che hanno guidato la formazione della collettività della fondazione nel corso degli anni“.
Come ha dichiarato Rem Koolhaas, la “Torre è l’elemento che conclude la serie di differenti condizioni espositive che definiscono Fondazione Prada La base rettangolare della Torre si sviluppa su una superficie trapezoidale, nell’estremità nord-ovest della fondazione. L’edificio è costituito da un’alternanza di volumi trapezoidali e rettangolari che si affacciano sullo spazio urbano di Milano“.
[Immagine in apertura: Progetto Atlas, Torre – Fondazione Prada, Milano. Photo by Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti, courtesy Fondazione Prada]