Accompagnata da una rassegna cinematografica, la mostra allestita nelle aree comuni del cinema Anteo, dal 16 aprile al 16 giugno, riunisce oggetti, immagini e film che, attraverso il design, ripercorrono il rivoluzionario anno del '68.
Sono trascorsi 50 anni dal 1968 e quella data è ufficialmente divenuta uno “spartiacque sociale”, il chiaro indicatore tra un “prima” e un “dopo” nella storia del Novecento. In occasione dell’importante anniversario che ricorre nel 2018 e in concomitanza con l’imminente Milano Design Week, IDD Innovation Design District e Anteo Palazzo del Cinema, in collaborazione con INTERNI Panorama, hanno promosso una mostra-evento che ripercorre l’anno fatidico secondo un’ottica particolare.
Curata da Francesca Molteni e associata a una rassegna cinematografica, 68 mostra. Oggetti e progetti per un nuovo mondo racconta infatti quel momento storico di profondo cambiamento attraverso arredi, oggetti, film e immagini.
Nuove forme più fluide, palette cromatiche audaci e azzardate, intuizioni e sollecitazioni dei Maestri del design, raccolte e sostenute dalle aziende del settore, il rinnovamento anche a livello funzionale sono le testimonianze del cambiamento in corso all’epoca. Tra i vari esempi, nella lista dei prodotti legati a quel periodo rientrano Snoopy di Achille Castiglioni per Flos o Valentine di Ettore Sottsass per Olivetti. Molti dei progetti di quella fase, inoltre, anziché essere dimenticati, sono stati rivisitati, replicati, rinnovati: è il caso, ad esempio, della lampada Zurigo di Luigi Massoni, progettata nel ’66 per Harvey Creazioni e rieditata nel 2018 dai Fratelli Guzzini.
Forte, infine, è la relazione tra questo progetto espositivo e il medium video. Il percorso espositivo prevede contributi video originali, prodotti ad hoc, come la serie di interviste che permetteranno di cogliere il punto di vista di professionisti come Clino Trini Castelli, Germano Celant, Paolo Deganello, Salvatore Gregorietti, Alessandro Guerriero, Corrado Levi, Nanni Strada, Oliviero Toscani e Lea Vergine.
Il lungometraggio Super DeSign. Italian Radical Design 1965-75 – di Maria Cristina Didero e Francesca Molteni – sarà proiettato in anteprima italiana in occasione dell’inaugurazione della mostra.