Una nuova rassegna inaugura il palinsesto primaverile dell’istituzione lagunare. Portando tra le sale di Punta della Dogana un centinaio di opere custodite dalla Pinault Collection, in dialogo con una selezione di opere provenienti dal Museum Folkwang di Essen.
Si intitola Dancing with myself la mostra che, dall’8 aprile al 16 dicembre, animerà gli ambienti di Punta della Dogana, polo espositivo veneziano emblema, insieme a Palazzo Grassi, dalla Pinault Collection. Frutto della collaborazione tra quest’ultima e il Museum Folkwang, la rassegna è stata presentata in una prima versione a Essen nel 2016.
I curatori Martin Bethenod, Florian Ebner e Anna Fricke portano dunque in laguna un ricco corpus di lavori uniti da un fil rouge di grande impatto: il ruolo dell’artista come protagonista e oggetto dell’opera. Un’indagine sulla rappresentazione di sé nella storia creativa dagli anni Settanta a oggi, attraverso numerose opere cardine della contemporaneità.
L’obiettivo della mostra è mettere in luce i diversi approcci al tema per mezzo di tecniche e linguaggi differenti, che spaziano dalla pittura all’installazione, dalla scultura al video alla fotografia, e che sintetizzano i grandi temi dell’identità, della malinconia, della vanità e della riflessione esistenziale.
Includendo oltre 45 lavori non esposti a Essen, la mostra di Punta della Dogana darà spazio ad artisti del calibro di Claude Cahun, Gilbert & George, Cindy Sherman (autoritratta nell’immagine in apertura), Alighiero Boetti e Maurizio Cattelan, in dialogo con una serie di opere provenienti dal Museum Folkwang.