A Palermo la prima personale di Spencer Tunick, “fotografo dei nudi”

12 Aprile 2018


Sono stati realizzati in tutto il mondo – da Shanghai a Parigi, dall’Australia a Brooklyn – gli scatti che definiscono il percorso espositivo di Nudes, prima antologica in assoluto dedicata al fotografo statunitense Spencer Tunick.
A partire dal 13 aprile, la mostra sarà visitabile nel capoluogo siciliano, negli spazi di ZAC, il padiglione dedicato all’arte contemporanea ai Cantieri Culturali della Zisa.

Compresa tra gli appuntamenti del palinsesto di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, la mostra punta a cogliere in profondità il senso delle operazione artistiche curate dall’artista. Come noto, Spencer Tunick da molti anni lancia appelli finalizzati alla ricerca di volontari che siano disposti a posare nudi per i suoi lavori; solitamente sono migliaia le persone che inviano la propria candidatura per prendere parte a questi progetti. Nelle sue opere infatti compaiono gruppi anche molto numerosi di individui, che si misurano con spazi pubblici, contesti naturali, luoghi simbolo di città internazionali, attenendosi rigorosamente alle istruzioni dell’artista.
Meno frequenti, ma comunque presenti, sono le fotografie con un numero limitato di persone o un unico soggetto: anche in questi casi, il fil rouge resta il “carattere insolito” del progetto. Il risultato di questi processi sono immagini che incoraggiano a una riflessione sul concetto di pubblico e privato, di individuale e collettivo: “Ogni scatto di Tunick racconta un’azione livellatrice sul corpo (o sui corpi)“.

In occasione di Nudes, su 14 teli di grande formato, con uno sviluppo pari a 3 metri per lato, sono state riprodotti alcuni scatti di Tunick; altre 54 immagini vengono presentate, in dimensioni più contenute, nel resto del percorso espositivo. A svelare il complesso lavoro che porta alla nascita di questi lavori saranno alcuni video, anch’essi parte integrante della narrazione proposta dall’antologica.
Curata da Gerald Matt – sostenuta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, dalla Gam/Galleria d’Arte Moderna e organizzazione dell’Accademia degli Offuscati – la mostra consente di approfondire la conoscenza dell’artista che, dopo la nascita del progetto Naked negli Stati Uniti, ha fatto tappa a Londra, Lione, Melbourne, Montréal, Caracas, Santiago, San Paolo, Buenos Aires, Sydney, Newcastle, Roma e Vienna con interventi sempre diversi.