Fino all' 8 aprile, la Fiera di Roma diventa il punto di riferimento per gli appassionati dell'universo del fumetto, dell'animazione e dell'entertainment. Quest'anno, oltre al maestro del fumetto italiano, a ricevere il premio Romics d'Oro saranno l'attore Martin Freeman e il fumettista giapponese Tsukasa Hojo, "papà" di Occhi di Gatto.
Cofondatore, nel 1993, della Scuola Romana dei Fumetti, il disegnatore, illustratore, storyboard-artist, character e costume designer, concept artist, pittore e insegnante Massimo Rotundo si appresta a ricevere il Romics d’Oro, il più alto riconoscimento associato alla kermesse capitolina dedicata all’universo del fumetto, dell’animazione e dell’entertainment.
La 23esima edizione della manifestazione – in programma alla Fiera di Roma fino al 8 aprile – proporrà una combinazione ininterrotta di eventi, incontri, anteprime, mostre e spettacoli.
Come ha anticipato Sabrina Perucca, Direttore Artistico di Romics, saranno tre i grandi ospiti dell’evento premiati con Romics d’Oro: oltre al già citato maestro del fumetto italiano, il riconoscimento sarà infatti conferito anche a Tsukasa Hojo, il “papà” di Occhi di Gatto, City Hunter e Anger Heart, e all’attore britannico Martin Freeman, interprete di pellicole come Guida galattica per autostoppisti e Lo Hobbit.
Sette le esposizioni promosse in occasione di questa edizione, tra cui la monografica che ripercorre la carriera di Tsukasa Hojo, ritmata dalle splendide illustrazioni delle tre sorelle di Occhi di Gatto; la personale dedicata alla poliedrica produzione di Massimo Rotundo, con un percorso che comprende anche pitture e bozzetti per il cinema; la collettiva Donne che disegnano Donne, una “mostra–evento live” guidata dalle più sorprendenti autrici italiane.
Dal densissimo calendario della quattro giorni si segnalano anche l’incontro con l’autore australiano cult Simon Hanselmann; l’omaggio ad uno dei personaggi più amati del fumetto italiano, Zagor; l’incursione comica di Frank Matano e le fantasiose creazioni di Romics Body Art.