Curata dal direttore della testata Colossal, Christopher Jobson, la mostra "Inflatable: Expanding Works of Art" riunisce opere che proveranno a spingere lo sguardo dello spettatore in un territorio sconosciuto. Stimolando la voglia di esplorare il mondo per apprezzare le sue "varie e inaspettate forme".
Chiamare a raccolta voci eterogenee della scena artistica contemporanea, tra autori emergenti e affermati, invitandoli a presentare nella stessa sede gonfiabili artistici di grandi dimensioni?
È la sfida raccolta da Inflatable: Expanding Works of Art, la mostra al via il prossimo 26 maggio negli spazi espositivi di Exploratorium, un “museo – laboratorio” dedicato all’apprendimento giocoso dell’arte e della scienza, situato nella San Francisco Bay Area.
Realizzata in collaborazione con il popolare blog di cultura visiva Colossal e visitabile fino al 3 settembre, l’esposizione affianca queste monumentali creazioni agli oltre 650 pezzi inclusi nel percorso di visita del museo, in larga parte legati alla presentazione di fenomeni scientifici e naturali.
Una scelta motivata dalla stessa direttrice di Exploratorium, Alice Krasinsk, che ha chiarito la natura diffusa del progetto espositivo, indicando che le opere d’arte verranno appunto distribuite nell’intero spazio museale: “Un minuto scruterai attraverso una lente d’ingrandimento, per studiare le proprietà magnetiche della sabbia nera, e l’attimo dopo sarai accanto a un immenso umanoide incandescente. Entrambe le esperienze ci sfidano a considerare le nostre percezioni e il nostro rapporto con il mondo.”
L’obiettivo della rassegna è proprio quello di estendere la gamma delle esperienze proposte dallo spazio culturale, incoraggiando nei visitatori il desiderio di osservare con occhi diversi il mondo e i risultati delle combinazioni tra arte e scienza.
Chiave concettuale dell’operazione è far capire come questi due campi dell’intelletto umano possano fondersi, dando origine alle “varie e inaspettate forme” che il nostro mondo può assumere.
Provenienti da Stati Uniti, Taiwan, Australia e Rodi, i cinque artisti – tra singoli autori e collettivi – coinvolti in Inflatable: Expanding Works of Art sono accomunati dall’interesse verso interventi dalla natura effimera e trasformabile.