Compreso nelle iniziative dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, il Festival Internazionale di Poesia di Milano affronta quest'anno il tema della "città invisibile". Offrendo un weekend di letture, laboratori, incontri e spettacoli.
Sono 60 gli appuntamenti inclusi quest’anno nel programma del Festival Internazionale di Poesia di Milano, la cui terza edizione animerà il capoluogo lombardo nelle giornate del 12 e 13 maggio. In associazione anche ad altre forme di espressione e linguaggi, come l’arte, la danza, il canto, la musica e il gioco, la poesia diviene l’espediente per una grande operazione culturale.
Al MUDEC, centro nevralgico della kermesse, sarà infatti “lanciata la sfida” della costruzione collettiva di una Città Invisibile. Questo fil rouge, desunto dalla celeberrima opera di Italo Calvino, fornirà al Festival occasioni di approfondimento e riflessione alle quali non si sottrarranno gli oltre 260 artisti presenti. Tra loro ci sono poeti “di traiettoria internazionale”, come Giancarlo Majorino, Maurizio Cucchi, Guido Oldani, Sinisa Rudan, Kristján Hreinsson, ma anche giovani collettivi poetici emergenti, provenienti da tutta la Penisola. In particolare dal Sud Italia – Cilento, Calabria, Puglia – prenderanno parte alla kermesse milanese autori che testimonieranno l’importanza dei dialetti, accanto al ruolo delle varie lingue presentate.
Sul fronte degli “intrecci” tra più discipline, inoltre, tre saranno gli eventi dedicati a Frida Kahlo, l’artista messicana al centro di una grande mostra ancora aperta fino al 3 giugno proprio al MUDEC di Milano. Si tratta di un reading con musica, di una narrazione teatrale e di una performance “itinerante”.
Due i laboratori – a numero chiuso, su prenotazione – che sono stati organizzati quest’anno: Dire, Fare, Essere Poesia, un laboratorio esperienziale di Scrittura Creativa, condotto dal direttore artistico Milton Fernández, e Il tuo corpo canta, un workshop con la cantante-poeta portoghese Nêga Lucas.