Ogni martedì d'estate, in occasione delle aperture prolungate del museo fiorentino, relatori d'eccezione offriranno al pubblico lezioni su alcuni dei capolavori custoditi nelle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze.
Sarà la lettura dell’opera San Matteo di Michelangelo Buonarroti (di cui riportiamo in apertura un particolare) da parte di Timothy Verdon, Direttore del Museo dell’Opera del Duomo, a dare il via a Voci Fiorentine, il ciclo di lezioni in programma fino a settembre alla Galleria dell’Accademia di Firenze.
A partire dal 5 giugno, in concomitanza con le aperture prolungate serali del martedì, l’importante museo farà da cornice a una serie di appuntamenti dei quali saranno co-protagonisti personalità di rilievo della scena culturale locale, abbinati a opere di grandi autori italiani del passato.
Il progetto darà vita a inediti incontri ravvicinati con l’arte, nei quali i singoli ospiti trasferiranno al pubblico una peculiare visione dell’opera d’arte selezionata.
L’obiettivo della rassegna è stato circoscritto dalla stessa direttrice della Galleria, Cecilie Hollberg, che ha sottolineato come Voci Fiorentine sia “stata ideata per avvicinare il Museo ai cittadini, che grazie al generoso contributo di esperti d’arte di fama nazionale, possono meglio apprezzare e comprendere alcuni capolavori custoditi nelle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze”.
Il ciclo include, tra gli altri incontri, la lettura offerta da Cristina Acidini – Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno – dell’Atlante di Michelangelo Buonarroti (martedì 3 luglio) e l’incontro sul Modello del Ratto delle Sabine di Giambologna con Antonio Paolucci (martedì 4 settembre); la conclusione è affidata ad Antonio Natali, che terrà una lezione sui Miracoli di San Zanobi di Ridolfo del Ghirlandaio (martedì 25 settembre).