11 Giugno 2018
La città belga rende omaggio alla pittrice secentesca, per lungo tempo dimenticata, con una esposizione che riunisce la maggior parte delle opere a lei attribuite.
È una storia ricca di mistero e talento, quella di Michaelina Wautier, pittrice secentesca cui è dedicata la mostra in corso al MAS – Museum aan de Stroom di Anversa nell’ambito del festival Anversa Barocca 2018. Rubens inspires. È la prima volta, infatti, che una sede museale rende omaggio alla carriera dell’artista, quasi del tutto sconosciuta fino a pochi decenni fa.
Si deve alla curatrice della rassegna – Katlijne Van der Stighelen, docente del Dipartimento di Archeologia e Scienze dell’arte alla Katholieke Universiteit di Lovanio – il merito di aver sottratto all’oblio un talento eccezionale come quello della Wautier. 25 anni or sono, la studiosa si imbatté nel Trionfo di Bacco, esposto al Kunsthistorisches Museum di Vienna – un dipinto monumentale, che vede tra i protagonisti la stessa pittrice – dando così il via a ricerche approfondite sulla sua opera.
La mostra allestita ad Anversa fino al 2 settembre riunisce la maggior parte dei lavori attribuiti nel tempo alla Wautier, sottolineando il carattere rivoluzionario della sua pittura, contraddistinta da uno stile audace e rivoluzionario e dalla padronanza di tutti i generi dell’epoca, da quello religioso a quello mitologico, dai soggetti storici ai ritratti di personaggi illustri.
[Immagine in apertura: Michaelina Wautier, Twee meisjes als de heiligen Agnes en Dorothea (c) lukasweb – Art in Flanders vzw]