Regno Unito e Irlanda celebrano quest'anno il 250° anniversario dalla nascita del circo fondato da Philip Astley. A Dublino, la National Gallery of Ireland è sede di una mostra che riunisce disegni, dipinti, incisioni, poster di artisti irlandesi ispirati dalla dimensione circense. Alla rassegna è
Associata a un robusto programma di spettacoli a tema circense, proiezioni cinematografiche, workshop e conferenze, la mostra Circus250: Art of the Show conduce nelle sale della National Gallery of Ireland, a Dublino, il tipico contesto del circo.
A riprodurlo attraverso le loro opere, sono gli artisti irlandesi presenti nella collezione permanente dell’istituzione museale.
I loro lavori sono stati scelti per dare vita a una delle rassegne compresa nel programma di celebrazioni – in corso anche nel Regno Unito – promosso a 250 anni dalla fondazione del cosiddetto “circo moderno”, nato a Londra nel 1768 da un’idea di Philip Astley.
Jack B. Yeats, Mainie Jellett, Mary Swanzy, Harry Kernoff e Martin Gale RHA sono i protagonisti di questo progetto espositivo, visitabile fino al 14 ottobre prossimo alla Hugh Lane Room della National Gallery. Oltre a dipinti a olio, acquerelli, disegni, incisioni, schizzi e poster che mostrano prodezze aeree, clown, esibizioni a cavallo e altri momenti salienti degli spettacoli circensi, nel percorso di visita sono incluse opere raramente presentate in pubblico; è il caso della due Pantomime Clowns Mocking Each Other di George Joseph Huband.
Come messo in evidenza dalla curatrice della mostra, Joanne Drum, alcuni di questi lavori vennero realizzati proprio durante gli spettacoli, con gli artisti seduti in mezzo alla folla intenti ad osservare e disegnare; per offrire, ieri come oggi, una visione intensa e realistica di una forma di intrattenimento che non smette di affascinare gli spettatori di tutto il mondo.