L’artista argentino torna a riflettere sull’ambiente e lo sfruttamento insostenibile delle fonti energetiche, con un intervento performativo e una mostra sul territorio genovese.
È un progetto di sensibilizzazione, quello ideato da Tomás Saraceno per la ex stazione solare di Sant’Ilario e la Galleria pinksummer di Genova. Intitolata Aerocene, l’iniziativa punta lo sguardo sulla necessità di utilizzare fonti di energia rinnovabili come salutare alternativa agli idrocarburi e ai combustibili fossili.
Grazie a un sistema basato per lo più sul calore del Sole, lo scorso 6 luglio l’artista ha lanciato nel cielo sopra l’ex stazione solare ligure la sua scultura volante Aerocene, parte integrante di una riflessione più ampia, compiuta da Saraceno attorno allo sfruttamento compulsivo del pianeta da parte dell’uomo, nella cornice dell’era attuale ormai definita Antropocene.
La scelta dell’artista di usare come sfondo per il suo intervento l’ex stazione genovese non è casuale. Proprio qui, infatti, l’ingegnere Giovanni Francia, cui la performance e la mostra si ispirano, condusse nel secolo scorso una serie di pioneristici esperimenti sull’utilizzo di nuove forme di energia, in primis quella solare.
Il riferimento all’operato di Francia diventa ancora più marcato nell’esposizione immersiva allestita fino al 5 ottobre presso lo spazio di pinksummer, al Palazzo Ducale di Genova. La mostra, infatti, include anche una serie di oggetti provenienti dal Fondo Giovanni Francia della Fondazione Micheletti, artefice della rassegna insieme a Musil ‒ Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia.