Definito dal New York Times il "fotografo numero 1 delle pin-up", Peter Gowland è in mostra fino al 9 settembre al Museen Koeln, in Germania. Scomparso nel 2010, viene presentato dall'istituzione tedesca attraverso un corpus di circa duecento scatti, opere che evocano quel "microcosmo glamour" che accompagnò la crescita degli studi cinematografici californiani. La raffinatezza delle pose e delle ambientazioni unifica i ritratti di Gowland: i soggetti, infatti, anziché svelati nella loro nudità sono volutamente coperti, “aggiungendo fascino e rendendo le cose più eccitanti“.

Lou Evans, color slide, 1957 © Peter Gowland

Jane Mansfield, Mickey Hagarty, color slide, 1955 © Peter Gowland

Venetia Stevenson, color slide, ca. 1957 © Peter Gowland

Edy Williams, color slide, 1964-66 © Peter Gowland

Linda Vargas, color slide, 1958 © Peter Gowland

Diane Webber, silver gelatine print, ca. 1955 © Peter Gowland

Candace Thayer, silver gelatine print, 1968 © Peter Gowland

Rosemarie Bowe, silver gelatine print, 1955 © Peter Gowland

Bonnie Lodge, silver gelatine print, 1960/61 © Peter Gowland

Judy Tredwell, silver gelatine print, 1961/62 © Peter Gowland

Alice e Peter Gowland, silver gelatine print © Peter Gowland










