Definito dal New York Times il "fotografo numero 1 delle pin-up", Peter Gowland è in mostra fino al 9 settembre al Museen Koeln, in Germania. Scomparso nel 2010, viene presentato dall'istituzione tedesca attraverso un corpus di circa duecento scatti, opere che evocano quel "microcosmo glamour" che accompagnò la crescita degli studi cinematografici californiani. La raffinatezza delle pose e delle ambientazioni unifica i ritratti di Gowland: i soggetti, infatti, anziché svelati nella loro nudità sono volutamente coperti, “aggiungendo fascino e rendendo le cose più eccitanti“.