Il mondo della danza e del teatro piange la scomparsa di uno dei suoi protagonisti più noti. Il coreografo, ballerino, mimo e regista Lindsay Kemp si è spento all’età di 80 anni.
Le sue movenze e le sue espressioni hanno scritto un importante, e rivoluzionario, capitolo della storia del teatro e della coreografia, facendo perno su una sintesi di svariati linguaggi teatrali per dare vita a opere dal sapore onirico, che lo hanno consacrato all’olimpo della danza e delle arti performative.
Stiamo parlando di Lindsay Kemp, scomparso oggi, 25 agosto, all’età di 80 anni nella città italiana in cui aveva scelto di trascorrere la propria esistenza, Livorno. Originario di Cheshire, in Inghilterra, Kemp, terminati gli studi al Bradford College, si trasferì a Londra dove proseguì la sua formazione in ambito coreografico-teatrale, insieme a maestri del calibro di Marcel Marceau, sino a fondare la propria compagnia e al successo, sul finire degli anni Sessanta, della prima produzione, Flowers, liberamente ispirata alla Nostra Signora dei Fiori di Jean Genet.
In linea con lo spirito trasversale della sua poetica, Kemp affiancò personalità destinate a scrivere l’epopea del rock. Ne è un esempio la collaborazione con David Bowie durante il leggendario tour Ziggy Stardust and the Spiders from Mars del 1972 o quella con Kate Bush. Molti degli spettacoli di Kemp sono diventati pietre miliari del teatro e della coreografia, basti pensare a Mr. Punch, Onnagata e Nijinscky.