Con risultati a tratti esilaranti, una nuova funzionalità della app Google Arts & Culture permette di confrontare un nostro selfie al database di migliaia di ritratti e dipinti catalogati online dal colosso statunitense, grazie alla collaborazione dei maggiori musei nel mondo. E scoprire così il nostro "sosia" in un dipinto del Rococò francese, o in una scena di genere custodita al Rijksmuseum di Amsterdam...
Già disponibile in Italia, la app Google Arts & Culture dispone di pochi giorni di una nuova funzionalità, decisamente volta all’intrattenimento, che però non esclude la possibilità di stimolare alcune interessanti scoperte.
La prima delle quali è anche la più divertente: c’è un soggetto, tra i tanti dipinti nel corso dei secoli, cui assomigliamo? Per trovare il nostro “sosia”, non c’è che da utilizzare la app in questione, nel suo ultimo aggiornamento.
La funzionalità Art Selfie, infatti, permette di scattarsi un autoritratto – il “classico” selfie, appunto – e di permettere poi a un’intelligenza artificiale di confrontare lo scatto con i volti nelle migliaia di opere d’arte archiviate da Google, grazie alla partnership con i maggiori musei del mondo.
In pochi attimi, la app propone quindi i risultati della propria elaborazione: ogni confronto proposto è accompagnato da una percentuale, che indica il grado di somiglianza visiva tra il nostro ritratto e il “sosia” identificato.
Naturalmente, la visione artificiale e il machine learning messi in campo dalla app, per quanto notevoli in sé, molto spesso producono abbinamenti piuttosto curiosi, basati sulla posa assunta o sulla forma del nostro viso o quella di un tratto somatico particolarmente “visibile” nello scatto, piuttosto che su un’analisi puntuale di ogni dettaglio del volto.
Che troviamo quindi “azzeccata” o meno la proposta di Art Selfie, il divertente passatempo è un’occasione per scoprire nuove opere: basterà cliccare sul nostro sosia, infatti, per saperne di più sull’opera d’arte in cui viene ritratto.