L’opera ha vinto la prima edizione di Italian Council, il bando lanciato dal Ministero dei Beni Culturali per sostenere l’arte contemporanea all’estero: dopo Rimini, farà tappa a Berlino e a Bologna.
Un grande pugno cadente luminoso è l’installazione che ha vinto la prima edizione di Italian Council, il bando lanciato dal Ministero dei Beni Culturali per sostenere l’arte contemporanea all’estero. Si tratta dell’opera ZERO (Weak Fist) dell’artista Patrick Tuttofuoco, che si è ispirato all’Arco di Augusto di Rimini: struttura simbolica priva di porte e di barriere, questa caratteristica la rende a tutti gli effetti un’architettura non di difesa ma di accoglienza, testimone di un periodo di pace e convivenza tra popoli.
“La scultura è un oggetto fresco che pur mantenendo una forma scoraggiata e malinconica evidenzia la presenza, il contesto e il ruolo delle architetture alle quali aderisce quasi in una forma di simbiosi”, spiega Tuttofuoco. “Il pugno cadente da un lato può sembrare un’arresa, ma dall’altro un tentativo di negoziazione non violento”. ZERO (Weak Fist) si sviluppa come un intervento transitante: una scultura luminosa mobile progettata per ricollocarsi in una serie di città dal carattere di reperto archeologico.
Dopo Rimini, farà infatti tappa presso il cortile del palazzo dell’Ambasciata Italiana a Berlino e presso la Porta Zamboni-San Donato a Bologna, punto di accesso al quartiere universitario bolognese che è stato luogo di irradiazione della ripresa medioevale del diritto romano.