Nel decennale della scomparsa del giornalista Cesare Roccati e a cinquant'anni dalla scomparsa di suo padre, Luigi, Chieri ospita la priima mostra che presenta in forma congiunta le loro opere. Alla scoperta di due figure profondamente legate al torinese e al loro paese in particolare.
Ultimi giorni di apertura per I poeti non muoiono mai, la mostra che negli spazi dell’Imbiancheria del Vajro, a Chieri, riunisce per la prima volta in un progetto congiunto le opere di Cesare e Luigi “Vigin” Roccati. Padre e figlio – il primo, pittore, archeologo, poeta, “ristoratore” del Caffè della Stazione; il secondo giornalista, fondatore di Cronache Chieresi, quindi Caporedattore Economia de La Stampa e Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Valle d’Aosta – uniti dal legame di sangue, ma anche dal talento e dalla passione per l’arte, si ritrovano insieme in questo progetto espositivo.
In un intenso dialogo tra temi, poetiche e atmosfere, la mostra – visitabile ad ingresso gratuito e fino all’11 novembre prossimo – raccoglie oltre 60 lavori di pittura e scultura dei due autori, presentati in questa narrazione visiva anche mediante opere inedite di collezionisti privati, documenti storici e fotografie.
I poeti non muoiono mai è stata organizzata nel decennale della scomparsa di Cesare Roccati e a 50 anni dalla morte di Luigi, avvenuta nel 1967. La rassegna, promossa dall’Associazione Cesare e Vigin Roccati e realizzata insieme a una pluralità di enti e istituzioni, intende rendere omaggio a due figure profondamente legate a Chieri e Torino; si colloca in un più vasta programma degli eventi promossi dalla Associazione stessa.
Oltre alle iniziative portate avanti nel corso di quest’anno, il progetto proseguirà nel marzo 2019 nelle sale della Pinacoteca della Accademia Albertina di Torino, che ospiterà un omaggio a Luigi Roccati. Inoltre è stata avviata l’attività per la realizzazione dell’Archivio Roccati, con l’obiettivo scientifico, filologico e storico di identificazione e censimento delle opere; parallelamente sono stati intrapresi i lavori per la creazione del Catalogo Ragionato di Luigi Roccati.
[Immagine in apertura: Luigi Roccati, Venezia rossa, 1964]