A Roma, in via Milano al civico 24, negli anni Venti fu inaugurato il primo cabaret futurista, il Bal Tic Tac. Decorazioni e arredamento portavano la firma di Giacomo Balla, ma si pensava che nulla del suo intervento fosse sopravvissuto fino ai nostri giorni.
Quale straordinaria sorpresa, scoprire invece nel 2017 che ben 80 metri quadrati di pitture murali originali, estese sulle pareti e persino il soffitto dell’allora sala d’ingreso del cabaret, al piano terra, si nascondevano sotto intonaci e controsoffitti!
Il ritrovamento, che data appunto un anno fa, è stato reso noto in questi giorni alla Soprintendenza Speciale di Roma e dalla Banca d’Italia, che proprio in quella palazzina stava conducendo le indagini preliminari per la ristrutturazione: l’edificio ospiterà, si pensa entro il 2021, il Museo per l’educazione monetaria e finanziaria della Banca d’Italia.
Tra il momento della scoperta e il suo annuncio sono stati condotti gli interventi per riportare alla luce il capolavoro di Balla.
Il restauro, insomma, è già in corso: lo provano le immagini che vi proponiamo nella nostra photogallery, un primo straordinario assaggio che permette di apprezzare subito i colori rutilanti e la varietà di forme di questo intervento così innovativo per la sua inclusività.