Merano Arte - Edificio Cassa di Risparmio ospita l'esito di un processo di ricognizione del panorama architettonico contemporaneo dell'Alto Adige.
Cosa è successo in Alto Adige, nell’arco degli ultimi sei anni, dal punto di vista dell’architettura? Fino al 13 gennaio 2019, sarà possibile conoscere 38 nuovi interventi realizzati in quest’area del Paese visitando la mostra Architetture recenti in Alto Adige. Dopo le esperienze del 2006 e del 2012, prosegue con questo nuovo appuntamento l’iniziativa di documentazione e ricognizione della scena architettonica locale.
La rassegna svela gli esiti del percorso di selezione che ha coinvolto una giura internazionale di esperti: Roman Hollenstein, critico di architettura ed ex redattore della Neue Zuercher Zeitung; Marco Mulazzani, storico dell’architettura all’Università di Ferrara e redattore di Casabella; l’architetto viennese Marta Schreieck dello studio Henke Schreieck Architetti. I giudici sono stati invitati a scegliere i 38 edifici in mostra, valutando oltre 240 progetti già ritenuti particolarmente importanti.
Nel catalogo associato – anch’esso, come la rassegna, esito della sinergia tra Kunst Meran/Merano Arte, Südtiroler Künstlerbund e Fondazione Architettura Alto Adige/Südtirol – sono presenti i progetti esposti e ulteriori 36 interventi significativi.
Attraversando località e valle altoatesine – dalla Val Venosta a ovest, alla Val Pusteria a est – non mancano interessanti testimonianze di edilizia pubblica e privata.
Tra queste, si segnalano i numerosi progetti urbani completati a Bolzano, come gli impianti sportivi lungo il Talvera o la casa-scultura di un collezionista d’arte con vista panoramica sulla città; i complessi di residenza popolare nelle zone dell’Oltradige; la nuova sede di alcune associazioni locali, realizzata un piccolo paese nell’area di Bressanone; lo showroom di un’azienda artigiana sudtirolese, dalla lunga tradizione familiare, ultimato in Val Pusteria.
[Immagine in apertura: Gapp Arnold, Monte S. Caterina, Senales, foto Samuel Holzner. Immagine nell’articolo: Walter Angonese con Antonio Marastoni, Casa Dalle Nogare, Bolzano, foto Richard Wett]